SISTRI (iscrizione e formazione)
Di cosa si tratta
Il SISTRI (acronimo di “sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti” è il nuovo sistema telematico di monitoraggio della gestione dei rifiuti destinato a sostituire il tradizionale regime cartaceo di controllo costituito da registri di carico/scarico, formulari di trasporto, Mud.
Rivolto a
Sono tenuti ad aderire al SISTRI:
- a) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali pericolosi;
- b) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) , d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, che hanno più di dieci dipendenti;
- c) le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero o smaltimento di rifiuti;
- d) i commercianti e gli intermediari di rifiuti;
- e) i consorzi istituiti per il recupero o il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti che organizzano la gestione di tali rifiuti per conto dei consorziati;
- f) le imprese e gli enti che raccolgono o trasportano rifiuti speciali a titolo professionale;
- i) i Comuni, gli enti e le imprese che gestiscono i rifiuti urbani del territorio della Regione Campania
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Il servizio Remark
Remark offre assistenza nella procedura di iscrizione al Sistri ed eroga corsi di formazione relativi al funzionamento del sistema.
Sanzioni
I soggetti obbligati che omettono l’iscrizione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da duemilaseicento euro a quindicimilacinquecento euro. In caso di rifiuti pericolosi, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da quindicimilacinquecento euro a novantatremila euro (Art. 260-bis, commi 1 e 2 , del D.lgs. 152/06 e s.m.i.).
Riferimenti normativi
Decreto 17 dicembre 2009 e s.m.i. Decreto 18 febbraio 2011 n. 52 e s.m.i. Art. 188-ter D.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i.